Pont du Gard

PONT DU GARD, BELLEZZA CHE I SECOLI NON SCALFISCONO

Oltre 2000 anni di storia, portati egregiamente. Quando il maestoso Pont du Gard compare davanti a noi restiamo meravigliati da tanta maestria architettonica, inserita in un contesto paesaggistico in cui è possibile combinare alla visita “artistica” diverse attività, dal trekking al canottaggio.

Pont du Gard

Pont du Gard era una delle tappe che avremmo dovuto toccare nell’estate 2011, ma per una serie di eventi avevamo ridotto il percorso, rinunciando a malincuore a vedere dal vivo il famoso acquedotto romano. L’estate seguente, di ritorno da alcuni giorni di relax a Tarragona, abbiamo così approfittato per “spuntare” una delle tante mete della nostra lunga lista di sogni di viaggio. Ci siamo fermati una notte al camping La Sousta, situato a Remoulins, talmente vicino all’acquedotto da poterlo raggiungere comodamente a piedi percorrendo una strada alberata (se doveste arrivare in auto, all’ingresso del sito è disponibile un ampio parcheggio a pagamento).

Il camping ha un accesso diretto sulle rive del fiume Gardon, percorso da canoe e kayak,  e dopo esserci sistemati abbiamo fatto una passeggiata sulle sue sponde, fermandoci su una delle spiaggette di ghiaia.

Il mattino seguente abbiamo raggiunto a piedi Pont du Gard: parlare del solo acquedotto sarebbe riduttivo, visto che si tratta di un sito naturalistico vero e proprio, che oltre al monumento comprende il fiume, le sue sponde, falesie, un bosco di leccio e olivi secolari; ci sono inoltre degli spazi museografici ad hoc.

L’acquedotto è formato da tre file di archi sovrapposti e fu costruito intorno al 50 d.C. sotto il regno di Claudio o Nerone. Esso rifornì la città di Nîmes per cinque secoli, ha una pendenza media tra le più basse per un’opera dell’epoca e pare che abbia richiesto il lavoro di un migliaio di uomini.

Pont du GardPont du GardPont du Gard

Oggi Pont du Gard è parte del Patrimonio dell’UNESCO ed il suo stato di conservazione è eccezionale. Mentre lo si attraversa è inevitabile pensare alla grandezza delle tecniche costruttive dei romani ed è suggestivo immaginare come possa essere mutato il paesaggio circostante nel corso di duemila anni. Il fiume scorre tra le pareti rocciose e attraversa quello che ormai è l’unico acquedotto a tre piani ancora visibile e conservatosi fino ai giorni nostri.

Attraversato il ponte, passeggiamo lungo la riva destra e incontriamo bellissimi ulivi secolari!

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Il tempo non è dei migliori e probabilmente le foto non rendono pienamente la maestosità del sito, ma vi assicuro che Pont du Gard è un’attrazione imperdibile se vi trovate in Provenza. Un luogo suggestivo protetto da un colosso di pietra millenario, in cui lo scorrere del tempo, anziché scalfirne la bellezza, ne ha accresciuto il fascino. Un secolo dopo l’altro, l’imponente acquedotto romano continua a vegliare sul fiume e ad essere percorso da moltitudini di turisti e viaggiatori che restano attoniti al suo cospetto.

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2 pensieri su “PONT DU GARD, BELLEZZA CHE I SECOLI NON SCALFISCONO

  1. maraina81 ha detto:

    Il Pont du Gard, che meraviglia! Da archeologa, sono preparata a sapere che i Romani hanno costruito acquedotti che saltano le valli con queste poderose arcate su più livelli, ma un conto è studiarlo, un conto è vederlo davvero!E quando sono stata al Pont du Gard sono veramente impazzita dalla gioia e dalla sorpresa!

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