ANNECY, UN BORGO DA CARTOLINA

L’espressione “borgo da cartolina” sembra essere stata coniata su misura per Annecy, cittadina francese dell’Alta Savoia protesa sull’omonimo lago, con un graziosissimo centro storico medievale attraversato da canali cui fanno da cornice fioriere muticolori, mentre i cigni nuotano placidamente sugli specchi d’acqua.

Tra canali, cigni e ponticelli, Annecy è davvero un borgo da cartolina!

La romantica magia che rende Annecy così caratteristica

Trovandomi in Valle d’Aosta per trascorrere qualche giorno di relax, ho visitato Annecy spostandomi con un pullman turistico da Courmayeur insieme a mia suocera, che vi si era recata diversi anni prima, ma non era riuscita a godere appieno delle attrattive del paese avendo all’epoca al seguito due bimbi piccoli e molto turbolenti di cui occuparsi.

Annecy ci accoglie baciata dal sole estivo, invitandoci a perlustrare le vie del suo centro storico con curiosità. La nostra prima tappa è il Castello, svettante simbolo della città con le sue torrette al quale si giunge al termine di una breve passeggiata in salita. Esso fu la residenza dei duchi di Genevois-Nemours e dei conti di Ginevra e mi ha colpita, più che dal punto di vista architettonico, per il bel panorama che offre sulla città.

Il Castello di Annecy

Chateau d’Annecy

La salita al Castello di Annecy

I suggestivi canali che attraversano Annecy

Panorama dal Castello di Annecy

Attraversando i vicoli e i ponti in pietra sui canali, giungiamo al secondo emblema di Annecy, il Palais de l’Ile, situato sulle acque del fiume Thiou. La posizione di questa fortezza, che ricorda nelle fattezze la sagoma di una nave, la rende particolarmente pittoresca esternamente, ma vale la pena visitarla anche all’interno, essendo stata una prigione medievale che conserva tuttora un tetro fascino tra le sue mura.

Il Palais de l’Ile ad Annecy

Il Palais de l’Ile

La passeggiata prosegue sino alla vicina Cattedrale di Saint Pierre e alla Chiesa di Saint Maurice, oziando tra i negozi di souvenirs e i bistrot. Ci fermiamo anche a scattare una foto alla chiesa di Notre-Dame de Liesse, dall’interno molto sobrio.

La cattedrale di Saint Pierre

Notre Dame de Lisse

Abbiamo ancora un po’ di tempo prima che il pullman torni a prenderci, così decidiamo di spostarci sul lungolago, nei Jardins de l’Europe, che sono collegati al parco Champ de Mars (Le Pâquier) dal Pont des Amours che, come suggerisce il nome, è spesso utilizzato come romantica cornice non solo per le foto dei turisti, ma anche per i servizi fotografici di matrimonio.

Uno scorcio suggestivo di Annecy

Dal parco partono i battelli per attraversare il lago, con gite di diversa durata a seconda della tipologia di biglietto scelto. Consiglio la mini-crociera da un’ora, che consente di effettuare un tour con spiegazioni che fanno da sottofondo agli innumerevoli click delle macchine fotografiche. Il panorama è meraviglioso e, ça va sans dire, molto romantico come ogni scorcio di questo bellissimo borgo.

Giro in battello sul Lago di Annecy

Il Lago di Annecy

La giornata volge così al termine e torniamo al nostro mezzo di trasporto, pienamente soddisfatte dalla “gita fuori porta”. Annecy non è molto estesa e a mio avviso una giornata piena è sufficiente per una visita esaustiva, ma si tratta di un borgo estremamente caratteristico a pochi passi dall’Italia che vale la pena visitare, magari come tappa intermedia di un on the road nella Francia orientale, oppure, come ho fatto io,  come gita di un giorno se vi trovate tra i vicini monti della Valle d’Aosta!

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